Femminile

EuroLeague Woman: UMMC Ekaterinburg – Umana Reyer Venezia 75 – 69


Parziali: 21-17; 41-32; 60-45;

UMMC Ekaterinburg: Beliakova 2, Torrens 18, Kuziakina n.e., Shilova 2, Garanicheva n.e. , Bentley 9, Papova 5, Meesseman 15, Sidorova, Vadeeva 24 (All. Miguel Mendez)

Umana Reyer Venezia: Bestagno 10, Carangelo 3, Thornton 11, Anderson 15, Petronyte 14 , Madera 8, Smorto n.e., Attura 6, Rescifina n.e., Penna 2, (All.: Massimo Romano)

Totali di squadra:
UMMC Ekaterinburg: tiri da 2 23/47, tiri da 3 6/24, t.l. 11/13, rimb. dif. 28, rimb. off. 18, p.p. 9, p.r. 5, assist 22
Umana Reyer Venezia: tiri da 2 19/44, tiri da 3 8/20, t.l. 7/9, rimb. dif. 22, rimb. off. 7, p.p. 8, p.r. 4, assist 16

L'Umana Reyer va vicina all'impresa sul campo della plurititolata Ekaterinburg, il cui roster, a onor del vero, è costellato nell'occasione da numerose defezioni, Griner, Jones, Quigley, Stewart e Vandersloot, solo per citare le giocatrici assenti.
La gara inizia con il primo attacco portato da Anderson senza fortuna. Sono quindi le padrone di casa a colpire per prime con Meesseman. Rispondono Petronyte da sotto e Bestagno, quest'ultima con un 2/3 dalla lunetta. Ancora la capitana orogranata a stracciare la retina dalla lunga mentre Shilova accorcia dalla linea dei personali e Vadeeva, per due volte consecutive, consente di inserire la freccia del sorpasso (8-7 a -5,56). Anderson per il nuovo vantaggio veneziano prima del minibreak firmato da Meesseman e Vadeeva che allungano sul +5 (14-9 a -4,02). Yvonne Anderson e Torrens si sfidano dalla lunga e il duello termina in parità mantenendo invariato il distacco. Serie di canestri ad opera di Bentley, Petronyte e Papova prima della tripla scagliata dalla neo entrata Sara Madera che chiude la prima frazione su un "onorevole" 21 a 17.
Inizio veemente delle padrone di casa che trovano il bersaglio grosso da oltre l'arco con Bentley. Seguono in rapida successione i canestri di Petronyte, Beliakova e la "bomba di Carangelo che vale il 26 a 22. Vadeeva è una spina nel fianco della difesa lagunare e i suoi punti, unitamente alla tripla di Papova trascinano Ekaterinburg al primo vantaggio in doppia cifra (33 a 22 a -5,57). Penna e Torrens fanno correre il punteggio prima della "magia" di Attura nel pitturato avversario alla quale risponde l'onnipresente Vadeeva. Bestagno per non perdere definitivamente contatto ma ancora Vadeeva punisce qualsiasi distrazione difensiva (39-28 a -2,11). Nonostante la caparbietà di Gigi Petronyte, la lotta sotto i cristalli vede spesso prevalere Ekaterinburg che ottiene così secondi e terzi tiri da sotto misura. E' proprio il centro veneziano a firmare il 41 a 32 accompagnando le formazioni all'intervallo lungo.
L'Umana Reyer sembra più convinta al rientro sul parquet con Kayla Thornton che riapre le danze e Petronyte che stoppa Meesseman. Torrens raffredda le ambizioni veneziane nonostante Thornton sembri un'altra giocatrice rispetto a quella poco incisiva della prima metà gara. Purtroppo Vadeeva continua a imperversare ed ecco nuovamente Thornton e Petronyte a siglare il 45 a 41. Il nuovo strappo delle russe è siglato dala belga Meesseman, per due volte a segno, e da Vadeeva (51-41 a -5,40). L'Umana continua a concedere troppi rimbalzi offensivi a Ekaterinburg che ne approfitta allungando ulteriormente con Vadeeva e, in due occasioni, con Bentley (58-41 a -3,19). Anderson, Torrens e Madera arrestano il punteggio del terzo periodo sul 60 a 45.
Sara Madera, con una tripla, apre gli ultimi 10' ed è ancora lei a servire Thornton mandandola in lunetta dopo il fallo subito. La colored numero 6 lagunare aggiusta la mira dalla lunga ripristinando il -8. Meesseman insacca ma la tripla di Bestagno infonde nuova linfa alle ambizioni orogranata (62-55 a -7,05). Il semigancio di Petronyte viene subito ricambiato da Vadeeva ed è ancora la lunga veneziana e ristabilire il -5. Meesseman, Anderson e Torrens, quest'ultima dall'angolo estremo, per far lievitare il punteggio, quindi Attura e Anderson per il 69 a 65. Beatrice Attura vanifica i due tiri liberi di Torrens riavvicinando l'Umana a sole quattro lunghezze. La "linea della carità" premia Meesseman mentre lo schema suggerito durante il time out richiesto da coach Romano manda in lunetta Anderson che non fallisce. Stessa sorte per Torrens dopo il fallo antisportivo sancito ad Attura che fa scorrere i titoli di coda sul match dato che Ekaterinburg si accontenta della vittoria e non tenta di sfruttare l'ultimo possesso.
L'Umana Reyer rientrerà domani sera e dovrà preparare in sole 24 ore il derby che la vedrà impegnata sul parquet amico nel confronto con San Martino di Lupari.
(s.v.)


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