Femminile

Umana Reyer Venezia – Virtus Segafredo Bologna 69-61


Parziali: 17-23; 28-27; 50-47

Umana Reyer: Bestagno 19, Carangelo 7, Pan 2, Anderson 12, Petronyte 17, Madera 6, Smorto, Attura 4, Camporeale ne, Penna 2. All. Romano.

Virtus Segafredo: Pasa 11, Tassinari 3, Tava 5, Barberis 6, Laterza 5, Dojkic 14, Curti ne, Battisodo 17, Bassi ne, Zandalasini ne. All. Lardo.

Con grande fatica iniziale, con un ottimo cambio di ritmo nella ripresa e soffrendo un po’ anche alla fine, per una condizione che a inizio stagione non può ancora essere al top, l’Umana Reyer conquista la finale di Supercoppa battendo 69-61 la Segafredo Virtus Bologna al PalaRomare di Schio.
Numerose e pesanti le assenze su entrambi i fronti (per le orogranata, Thornton e Ndour), lo starting five propone Attura, Anderson, Pan, Bestagno e Petronyte. Polveri bagnate in avvio (sblocca Attura con un gioco da tre punti dopo quasi un minuto e mezzo) e Bologna già al bonus dopo meno di 3’30”, ma al sorpasso al 4’30” (10-11). L’Umana Reyer torna avanti sul 14-11 al 6’, ma poi si blocca di fronte alla difesa Virtus e la Segafredo sfrutta la velocità per chiudere avanti il primo quarto sul 17-23.
Le orogranata sembrano più grintose in avvio di secondo periodo, con un paio di buoni contropiede chiusi da Bestagno e Penna per il 21-24 al 13’. L’Umana Reyer paga però le basse percentuali di tiro e la difficoltà a difesa schierata (spesso a zona), così la Virtus torna sul 21-29 al 14’. La prima tripla a segno nella partita orogranata (Anderson al 17’) porta il punteggio sul -1 (28-29), anche se il finale di tempo è nuovamente bolognese e si va così negli spogliatoi sul 28-37.
Cambia tutto nel secondo tempo. Difesa aggressiva, contropiede e movimento di palla con un ottimo gioco di squadra consentono all’Umana Reyer di infilare il parziale di 10-0 che la riporta avanti al 23’30”: 38-37 di Pan su assist di Anderson. Si alza il livello della partita, ma l’inerzia rimane orogranata e arriva al 27’ il +5 (48-43) con una tripla di Anderson su assist di Petronyte, che si fa sentire anche a rimbalzo offensivo e nella protezione del ferro, facendosi sentire anche con le stoppate che agevolano il 50-47 all’ultimo intervallo.
Si segna poco nell’ultimo periodo. Madera firma il +6 (54-48) al 33’ dalla lunetta, ma Bologna non molla. Le squadre si rispondono colpo su colpo, con grande reattività a rimbalzo offensivo, e, nonostante l’uscita per falli di Dojkic e il seguente 60-55 di Bestagno a 106” dalla fine, la Virtus riesce a tornare avanti (60-61) a -57” con le triple di Battisodo e Tassinari. Dopo il time out di coach Romano, però, segna da tre anche Carangelo a 45” dalla fine (63-61), mentre dal time out bolognese arriva il recupero difensivo orogranata, che Petronyte trasforma dalla lunetta nel 65-61 a -23”, poi Bestagno e Carangelo arrotondano sempre con i liberi sul 69-61 finale.


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