Femminile

Sabato 6 novembre alle ore 19,00: E-Work Faenza – Umana Reyer Venezia


Prosegue il tour de force delle lagunari, impegnate – dopo la sfortunata gara con le russe persa al fotofinish - contro la formazione guidata dal coach bresciano Diego Sguaizer sul parquet del Pala Cattani che, per l’occasione, sostituirà la “casa” del Pala Bubbani,
Dopo la cavalcata dello scorso anno, che ha visto le faentine ritornare nella Massima Serie superando il San Giovanni Valdarno - dopo aver sfiorato più volte l’impresa negli anni precedenti - e smaltiti i festeggiamenti con i loro appassionati tifosi, è ovviamente seguita nel periodo estivo l’operazione di rinforzo per poter competere al meglio nella stagione in corso.
Molti quindi gli addii in casa E-Work che ha dovuto prendere anche atto della decisione di Simona Ballardini, icona del basket italiano e protagonista anche della promozione, di “appendere le scarpe al chiodo” dopo una fulgida carriera seguita all’esordio in serie A appena quattordicenne e che l’ha vista calcare, dal 2008 al 2010 anche il legno del Taliercio.
Confermate Franceschelli, Schwienbacher, Morsiani, Policari e l’ex reyerina Rachele Porcu, sono arrivate in terra romagnola Elena Castello, altra atleta che ha vestito la maglia orogranata, Giulia Manzotti, lo scorso anno con le sarde di Selargius con le quali ha disputato la sua stagione migliore e Rosa Cupido, esperta play proveniente dall’Alma Patti.
Il tris di straniere è stato quindi individuato in:
Kunaiyi-Akpanah, centro nigeriano di scuola americana dalle grandi doti atletiche che ha già “annusato” l’aria della nostra penisola nel 2019/2020 ben figurando a Vigarano prima di migrare in Belgio nelle file di Namur, con cui ha disputato anche l’Eurocup;
Jori Davis, guardia dal fisico possente, l’ultima stagione nei ranghi dell’Olimpiakos e, a sua volta, esperta del nostro Campionato avendo indossato le divise di San Martino di Lupari, Torino, Battipaglia e Costa Masnaga, sempre con ottimi risultati;
Victoria Llorente, venticinquenne ala argentina con passaporto italiano, reduce, come Cupido, dall’esperienza con le siciliane dell’Alma Patti e, in precedenza, in terra iberica. Per lei, una presenza stabile con la Nazionale del proprio Paese con la quale ha ottenuto unl titolo nei Giochi Sudamericani.
Il cammino di Faenza è iniziato con una sconfitta nell’Opening Day nel confronto con Moncalieri, nonostante i 16 rimbalzi catturati dal pivot nigeriano. Le triple messe a segno da Sara Crudo (per lei 5/6 al buzzer finale), hanno poi schiantato la resistenza dell’E-Work nella sfida con il Geas e, pertanto, si è dovuto attendere l’esordio al Pala Bubani e la super prestazione di Davis, autrice di 30 punti, per incamerare la prima vittoria. Nulla da fare di fronte alla compattezza delle scledensi nella seconda gara casalinga e ultima frazione fatale nell’ultimo match disputato a Costa Masnaga.
Fame di punti quindi in casa romagnola che, contro le Campionesse d’Italia, non lascerà nulla d’intentato per contendere sino alla fine i due punti. Massimo livello di attenzione, pertanto, per le lagunari, guidate ancora da Pernias Escrig, che dovrà nuovamente scegliere tra le straniere a disposizione, per fronteggiare le “sciabolate” avversarie.
s.v.)


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