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Coach Mazzon e Santucci commentano la vittoria contro KKZ Crvena Zvezda


Il commento di coach Mazzon e Mariella Santucci dopo la vittoria 70-63 nella gara di ritorno al Taliercio delle qualificazioni di Eurolega.

Coach Mazzon

La prima cosa che ho detto alle ragazze è stata davvero un grazie e complimenti. Sono state micidiali, hanno dimostrato una grande forza mentale. Mariella Santucci, che è seduta qui a fianco a me, è l’MVP indiscussa, ma tutte sono state incredibili. Ci sono state tante piccole cose che si sono sommate: Mavunga che è stata male due giorni come se avesse l’influenza, Dojkic che non ne abbiamo parlato ma è stata in ospedale due giorni interi, ha giocato con una frattura… ma è stato il lavoro della panchina, il contributo di tutte a fare la differenza: hanno dato tutto come squadra e di questo sono davvero orgoglioso.
È chiaro, abbiamo commesso errori su alcune sciocchezze, ma va anche detto che abbiamo fatto pochi allenamenti insieme.
Alla fine siamo tra le prime 16 squadre d’Europa e oggi le ragazze hanno dimostrato di meritare questo livello.
Un dato: 43 punti arrivati dalla panchina. Credo sia la conferma di una prestazione davvero meravigliosa.

Mariella Santucci

Non siamo partite nel migliore dei modi, c’era un po’ di tensione perché volevamo vincere a tutti i costi. Loro sono entrate in campo con grande intensità, ma siamo state brave a rimanere lì, a non disunirci e a recuperare il gap. Quarto dopo quarto siamo cresciute, siamo andate avanti e siamo riuscite a rimanere sopra fino alla fine.
Siamo molto contente perché tutte quelle che sono entrate dalla panchina hanno dato un contributo importante. Questa è una delle nostre forze: siamo una squadra lunga, con tante giocatrici che possono fare molte cose, e oggi lo abbiamo dimostrato.
Sapevamo che, avendo vinto di otto punti in casa loro, sarebbero arrivate con la voglia di dare subito un colpo forte alla partita. Noi però siamo state brave a resistere e a non permettere che prendessero un vantaggio irreparabile.
È chiaro che non si possono fermare tutte le loro giocatrici insieme, ma nei momenti chiave, soprattutto nel quarto quarto, abbiamo difeso bene e fatto le scelte giuste.
Eravamo sotto di dieci e siamo riuscite a ribaltare la partita, chiudendo poi con un margine positivo: segnale della mental toughness che stiamo costruendo. Le amichevoli giocate in preparazione sono state molto intense e ci hanno aiutato a reggere questo livello di contatti. L’EuroLeague è una competizione molto fisica, con giocatrici esperte e di grande stazza in tutti i ruoli, ma abbiamo dimostrato di essere pronte a competere grazie al lavoro che stiamo portando avanti insieme da anni.


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