Maschile

Le emozioni di Tonut e Vitali dopo la conquista delle Olimpiadi di Tokyo


L'Italbasket ha conquistato la partecipazione alle Olimpiadi di Tokyo in programma dal 23 luglio all'8 agosto. Grazie all'impresa di Belgrado la nostra Nazionale torna a disputare i Giochi Olimpici 17 anni dopo Atene 2004. Le emozioni di Stefano Tonut e Michele Vitali.

Stefano Tonut: “Sicuramente è stata la partita con l’Italia più importante a livello personale e di squadra, credo che questo valga per tutti noi dodici. E’ qualcosa di storico, partecipare alle Olimpiadi è un privilegio, ci sono tanti atleti fortissimi che non sono mai riusciti a prenderne parte e noi abbiamo fatto la storia dopo tanti anni di assenza.
Sono davvero super felice ed emozionato anche se come in altre occasioni non riesco a metabolizzare subito. Tra ieri e oggi mi è capitato ancora di pensare alla partita e agli errori che ho fatto, non so se sono io che sbaglio ma devo ancora metabolizzare del tutto l'impresa.
La sensazione provata in campo dal primo istante non è mai cambiata per quaranta minuti. Eravamo mentalmente pronti, consci che la Serbia era fortissima e con grandi bocche di fuoco nonostante alcune assenze. E'una squadra capace di capovolgere la partita da un momento all'altro. Non abbiamo quasi mai guardato il punteggio e abbiamo disputato una partita di una solidità mentale pazzesca, la partita che sognavamo di fare.
Era solo la terza gara disputata da questo gruppo di dodici giocatori, è vero che ci conosciamo, ma è molto difficile giocare una partita così importante con alle spalle solo tre partite e pochi allenamenti. Credo che una cosa che abbia avuto influenza positiva sulla partita siano state le esperienze importanti e pregresse di tanti nostri giocatori che avevano già giocato ad alti livelli in Serie A, Liga ACB, Bundesliga, Eurolega ed Eurocup.
E' una grande emozione, ora stacchiamo qualche giorno in attesa che salga l'adrenalina per l'Olimpiade, uno degli eventi più importanti del Mondo".

Michele Vitali: "E' qualcosa di indescrivibile ed unico. Faccio ancora tanta fatica a crederci, è un'emozione pazzesca. Se penso anche solo alla parola Olimpiadi e al fatto che tra due settimane saremo la mi viene la pelle d'oca e i brividi. E' un'emozione unica, abbiamo dato tutto quello che avevamo. Sapevamo che in Serbia contro la Serbia avremmo dovuto fare un'impresa contro ogni pronostico. E' qualcosa di unico. Quando siamo entrati in campo con tutti i tifosi serbi che ci fischiavano è salita dentro di noi una grande carica che insieme all'adrenalina ci è stata utile durante tutta la partita. Questo è un gruppo pazzesco, ognuno si è sacrificato per il proprio compagno ed era pronto a far qualcosa per aiutare la squadra, che si trattasse di giocare un minuto o trenta. L'unica cosa che contava era vincere ed è stata una serata pazzesca. E' difficile da spiegare, sono ancora incredulo. E' veramente un'emozione unica raggiungere così le Olimpiadi dopo 17 anni. Siamo felicissimi".


ALTRE NOTIZIE