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Orler: da 15 anni l’arte al fianco del basket orogranata


La Galleria d’arte Orler è lo sponsor di più lunga militanza a fianco dell’Umana Reyer. Sono infatti ben 15 anni che il titolare, Giuseppe Orler, ha scelto di affiancare Luigi Brugnaro nel suo progetto di risollevare dal dilettantismo in cui era scivolata dopo il fallimento del 1996 la gloriosa società orogranata. “La scelta di dare il via a questa collaborazione con Brugnaro – ricorda Orler – nacque dal fatto che fin da ragazzino sono stato un fraterno amico del compianto Luca Silvestrin e quindi seguivo la Reyer praticamente da sempre. Ero all’Arsenale con i miei fratelli, ad esempio, la sera dei 70 punti di Dalipagic, ma avevo anche tante amicizie fuori dal campo con gli allora giocatori reyerini, ad esempio Loris Barbiero. Fu proprio Luca a presentarmi Luigi, con cui ci piacemmo subito e nacque immediatamente il feeling tra persone serie che dura ancora e che si è tradotto anche in ulteriori iniziative. Ad esempio, collaboro con il gruppo anche per l’organizzazione delle mostre che si tengono alla Misericordia”.

Già, perché Orler, prima ancora del canale televisivo che ne porta il nome, si occupa fondamentalmente di gallerie d’arte. “La galleria – racconta il titolare – esiste dal 1958, fondata da mio padre Ermanno. All’inizio era una piccola corniceria in centro storico che forniva tutti i principali artisti veneziani di allora, da Vedova a Guidi. Poi, con il passaggio a Mestre, si decise di ampliare il campo d’azione, aprendo una serie di gallerie anche fuori dal Veneziano: da Madonna di Campiglio, a San Martino di Castrozza, ad Abano Terme. Da sempre trattiamo oggetti d’arte moderna e contemporanea, diamanti e tappeti. In più, da una quindicina d’anni, abbiamo aggiunto anche gli orologi. Dal 1979 abbiamo poi cominciato ad apparire in televisione e, negli ultimi 20 anni, abbiamo aperto l’unico canale tv dedicato all’arte h24, con un palinsesto ben fornito, all’interno del quale facciamo le televendite con la presentazione dei nostri articoli”.

In tutto questo, per Giuseppe Orler il basket si inserisce come uno dei grandi “amori” della sua vita. “Essere parte del progetto dell’Umana Reyer per noi è importante. E se ho scelto di sostenere gli orogranata è soprattutto per passione: quando si crea un gruppo come quello orogranata, avere la fortuna di poterne far parte, di essere partecipe di quello che avviene, ti fa capire l’importanza di sentirsi realmente parte di una grande famiglia. Il progetto portato avanti dall’Umana Reyer mi è piaciuto fin dall’inizio, perché è basato su una programmazione seria, con grande attenzione per tutti, dai giovani alle donne. È un gran bel gruppo, composto di gente che, quando parte, sa dove vuole arrivare. I due scudetti vinti nel maschile, che non vanno assolutamente sottovalutati, sono il succo di tutto. Se, 15 anni fa, qualcuno avesse solo accennato che dopo 10 anni saremmo stati campioni d’Italia, sarebbe stato preso per un eretico. E credo che anche noi piccoli sponsor, in questo, abbiamo fatto la nostra piccola parte. Sono quindi soddisfatto, di questi anni, e penso che, se le cose non cambieranno, continuerò ancora a lungo a far parte della famiglia Reyer”.


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