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Buducnost Voli Podgorica – Umana Reyer Venezia 72-82
Parziali: 13-25; 27-49; 49-62
Buducnost: Cobbs 10, Atic 2, Sehovic, Micov 14, Seeley 2, Tarolis ne, Nikolic 4, Jagodic-Kuridza 5, Drobnjak ne, Popovic 10, Reed 15, Perry 10. All. Dzikic.
Umana Reyer: Stone 2, Bramos 12, Tonut 6, Daye 10, De Nicolao ne, Sanders 6, Echodas 8, Morgan, Brooks 6, Theodore 15, Vitali 5, Watt 12. All. De Raffaele.
Impresa europea dell'Umana Reyer che batte di nuovo il Buducnost in 7Days Eurocup, espugnando Podgorica 72-82 al termine di una partita pressoché perfetta contro una delle corazzate del girone nella bolgia dello Morača Sports Center.
Fuori dai 12 Cerella e Mazzola, il quintetto orogranata vede in campo Theodore, Tonut, Vitali, Brooks ed Echodas. Fin dalle prime battute si vede l'approccio giusto, sia in attacco (dove Theodore mostra la sua leadership) che in difesa, così al 2' la panchina di casa è costretta al time out sullo 0-7 firmato da Theodore, Vitali da 3 ed Echodas (schiacciata) alla ripresa del gioco, Theodore mette da 8 metri la tripla dello 0-10, prima del primo canestro montenegrino. Ma l'inerzia non cambia, nonostante la panchina del Buducnost le provi tutte dalla panchina: a metà periodo è 2-16, poi, al 6'30”, 4-21 firmato da Brooks. L'Umana Reyer, pur reattiva anche a rimbalzo offensivo, sbaglia qualche tiro da sotto nel finale di quarto, così Podgorica si riavvicina sul 13-25.
Daye è il primo a segnare nel secondo periodo, poi Watt schiaccia e stoppa e, con il 3/3 dalla lunetta di Sanders gli orogranata doppiano al 13' sul 16-32, i padroni di casa, costretti quindi all'infrazione di 24” contro la zona e a spendere il bonus nell'azione successiva. A metà periodo Daye infila la tripla del 20-37, ma poi consuma il bonus anche per i veneziani. Ma l'Umana Reyer continua a macinare gran gioco. Theodore raggiunge la doppia cifra con la tripla che aggiorna il massimo vantaggio (21-40) al 16' e c'è spazio per il deubutto di Morgan prima del libero di Sanders al 17' per il +20 (23-43). Cobbs ha il primo sussulto della partita (27-43 al 18'30”), ma il time out di coach De Raffaele risistema le cose e Theodore, due liberi di Bramos e la schiacciata finale di Sanders su recupero e assist del solito Theodore valgono il 27-49 al rientro negli spogliatoi.
Il secondo tempo ricomincia con il canestro del 27-51 di Brooks, che poi si supera in difesa sul contropiede di Micov. Un paio di palle perse dagli orogranata consentono al Buducnost di tornare a -20, poi arriva il terzo fallo di Echodas, ma il lituano si rifà segnando il 33-55 al 23'30” e i liberi del 35-57 al 24', dopo rimbalzo offensivo, seguito dal terzo fallo anche di Tonut, che spende il bonus al 24'30”. Podgorica alza il livello difensivo e riesce a bloccare l'attacco orogranata nella seconda metà di periodo, trascinata in attacco da Micov, protagonista nel 44-57 al 28' su cui coach De Raffaele chiama time out. Ci vuole la tripla del capitano per tornare a muovere il punteggio veneziano dopo 4' (44-60 al 28'), anche se un minuto dopo i padroni di casa si avvicinano ulteriormente sul 49-60. L'ultimo canestro del quarto è infine quello di Watt del 49-62.
Il Buducnost si affida alle triple e trova il -10 (52-62) con Perry alla prima azione e, dopo il canestro di Watt, il -9 (55-64) con Popovic al 31'30” (55-64). Brooks e Nikolic si rispondono da 2, poi Bramos recupera due rimbalzi offensivi nella stessa azione e mette al 33'30” il canestro del 57-68. La panchina orogranata chiama time out al 34'30” sul 59-68 e, dopo l'ennesimo rimbalzo offensivo di Bramos, Podgorica è al bonus, con Daye che infila dall'angolo la tripla del 59-71 prima di metà periodo, confermandosi on fire con il non facile appoggio al tabellone del 59-73 al 35'30”. Ed è la panchina di casa, al 36'30”, a essere stavolta costretta al time out dopo la tripla di Bramos del 61-76. Alla ripresa del gioco segna Cobbs, risponde Tonut (63-78 al 37'), poi, con la quinta infrazione in attacco che costa anche il bonus, esce per falli Daye sul 64-78 al 37'30”. Stone ristabilisce le distanze dalla lunetta al 38' (66-80) dopo l'ennesima invenzione di Micov, che però sbaglia il sottomano, consentendo all'Umana Reyer di gestire col cronometro. Il canestro del 68-82 di Watt a -48” è dunque il suggello alla vittoria, che alla fine arriverà col punteggio di 72-82.