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INFO PARTITA

Gara3: Banco di Sardegna Sassari – Umana Reyer Venezia 80-69


Parziali: 20-18; 41-35; 65-49

Banco di Sardegna: Jones 15, Robinson 5, Dowe 10, Kruslin 6, Devecchi ne, Treier 4, Chessa ne, Stephens 7, Bendzius 8, Gentile 14, Raspino 2, Diop 9. All. Bucchi,
Umana Reyer: Spissu 15, Tessitori 11, Parks 9, Bramos 5, Moraschini 5, De Nicolao 2, Granger, Chillo ne, Brooks, Willis 15, Watt 2, Mokoka 5. All. Spahija.

Sarà il Banco di Sardegna Sassari, sabato alle 21.30, ad avere il match ball per l'accesso alle semifinali. L'Umana Reyer non riesce infatti a espugnare il PalaSerradimigni, uscendo sconfitta in Gara-3 per 80-69 nonostante la rimonta di carattere dal -21 al -8.
Novità in quintetto con Spissu al posto di Bramos. Parks è protagonista in avvio, sbloccando il punteggio, portando a casa due falli di Jones in meno di un minuto e rispondendo alla reazione sassarese con la tripla del 5-4 al 2'. Il metro arbitrale è diverso dalle prime due partite e Sassari è al bonus dopo meno di 2'30”, inb un match molto fisico, concitato, a ritmi elevati. Si va avanti tra sorpassi e controsorpassi (5-6 al 3'30”, 10-6 al 4', 10-11 subito dopo metà quarto), con Sassari che tira praticamente solo da 3 (1/1 a fine quarto) e gli orogranata che si affidano in particolare a un precisissimo Willis per rispondere colpo su colpo agli avversari fino al 20-18 al 10'.
L'Umana Reyer ha un ottimo approccio in avvio di secondo periodo: con un break di 0-9 dall'11'30” al 13'30” Tessitori, Mokoka e soprattutto Bramos firmano il 22-27. La partita, però, continua sugli strappi: Sassari risponde con il 7-0 che la riporta avanti (29-27) a metà quarto, con l'ultima parità, a 19, firmata poi da Parks al 16'. Nonostante una bella schiacciata di Tessitori e un nuovo canestro di Willis dopo il terzo fallo di Granger, nel finale gli orogranata riescono infatti a riavvicinarsi solo fino al -1 e, dal 34-33 del 18', dopo il terzo fallo anche di Mokoka, il Banco di Sardegna gestisce meglio gli ultimi possessi, trovando sulla sirena del primo tempo il tap-in di Robinson per il massimo vantaggio: 41-35.
Sassari mette le mani sulla partita in avvio di secondo tempo: si accende Jones, l'Umana Reyer perde un paio di palloni e nemmeno il time out di coach Spahija dopo meno di 1'30” sul 48-35 interrompe l'inerzia. Il primo canestro orogranata è la schiacciata di Watt del 49-37 al 22'30”, ma a metà quarto è 57-37. Spissu prova a caricarsi la squadra sulle spalle, mettendo la tripla del 57-40, ma il +20 resta stabile, nonostante Sassari non sfrutti il tecnico a Spahija. Al 28', anzi, è anche +21 (63-42). L'ingresso in campo di De Nicolao e il quintetto con Mokoka, Moraschini, Brooks e Tessitori riesce comunque a produrre una buona reazione, limando fino al 65-49 all'ultimo intervallo.
Mokoka e Tessitori mettono due triple in avvio di quarto periodo, con il time out dei padroni di casa dopo meno di un minuto sul 65-55. Sassari prova a ripartire da Jones e poi sfrutta le palle perse orogranata per riallungare fino al 72-57, su cui è costretto al time out al 33'30” stavolta coach Spahija, che prova il quintetto senza centro di ruolo, che però non funziona. Sul 75-57, ci vuole l'antisportivo di Kruslin su rubata di Spissu per consentire all'Umana Reyer di riprendere a segnare. L'ex più sentito non si arrende con un and one e, dopo il quinto fallo di Kruslin, Willis trova 4 liberi di fila per il 77-66 al 38'. L'Umana Reyer non molla, pressa, recupera palloni, convertendo in un and one di Parks (77-69) ma poi non con il tentativo da 3 di Moraschini, così la tripla di Gentile chiude i conti sull'80-69.


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