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INFO PARTITA

Umana Reyer Venezia – KK Dinamo Zagreb 94-62


Parziali: 33-16; 55-34; 80-48

Umana Reyer: Tessitori 6, Brown 16, O' Connell 11, Iannuzzi 2, Casarin 4, Tucker 12, Janelidze 4, De Nicolao 8, Simms 14, Parks 10, Brooks 7, Vanin. All. Spahija.

Dinamo Zagreb: Vucic 16, Garfolic 9, Miksic, Vrucinic, Nakic 5, Lukic 2, Vargek, Majic, Novacic 18, Pavlic, Dugandzic, Kraljevic 12. All.Licina.

L'Umana Reyer prosegue la crescita nella preparazione precampionato, mostrando già più continuità rispetto alla prima uscita e ulteriori notevoli progressi nell'intesa tra i nuovi arrivati nella seconda e ultima amichevole al Taliercio, in cui batte davanti a 2700 spettatori i croati della Dinamo Zagabria (società del Progetto Reyer) per 94-62.

Barry Brown Jr.  è risultato il migliore dal punto di vista statistico con 21 di valutazione, 16 punti e 4 assist. Sono sei gli orogranata in doppia cifra di valutazione oltre a Jr: Brooks 19, Tucker 16, Parks 15, Simms 14 e De Nicolao 11.

Sin dalle prime battute gli orogranata mostrano grande concentrazione su entrambi i lati del campo, unendo all'intensità difensiva anche un'ottima mano (nei primi 10', 12/16 dal campo, con 10/12 da 2 e 9 assist). Il punteggio evolve così dal 10-3 al 2', al 24-6 al 6', con il massimo margine sul 32-13 al 9'30”, prima di chiudere il periodo sul 33-16. Nel secondo quarto parte meglio la Dinamo (33-22 al 12'30”), ma l'Umana Reyer riprende subito in mano l'inerzia e torna progressivamente a riallungare, aggiornando il massimo divario sul 53-28 al 18'30” e andando negli spogliatoi sul 55-34.

Il cliché della partita non cambia nella ripresa, con l'Umana Reyer che continua a giocare il suo basket più convincente, dando spazio a tutti i giocatori a referto e ottenendo da tutti ottime risposte. Lo scarto tra le due squadre raggiunge il trentello al 27' sul 70-40 e all'ultimo intervallo è 80-48. Gli orogranata arrivano per due volte anche a +37 nell'ultimo periodo, che vede a lungo in campo anche i due giovani aggregati, Iannuzzi e Vanin, con i croati che riescono solo a rendere meno pesante il passivo, rimontando in parte dall'89-52 del 34'30” al 94-62 finale.


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