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INFO PARTITA

Quarti Playoff G5: Virtus Segafredo Bologna – Umana Reyer Venezia 86-84


Parziali: 22-21; 41-39; 65-65

Virtus Segafredo: Cordinier 13, Belinelli, Pajola 12, Clyburn 7, Taylor 3, Shengelia 7, Hackett 21, Morgan 14, Polonara, Diouf 7, Zizic, Akele. All. Ivanovic.

Umana Reyer: Tessitori 9, McGruder 4, Lever ne, Munford 5, Casarin 9, Fernandez ne, Moretti, Ennis 16, Kabengele 11, Parks 18, Wheatle 9, Wiltjer 3. All. Spahija.

Fa male, malissimo. Ma è la regola dello sport: si vince e si perde, talvolta per dettagli.
Non basta una prova ancora una volta straordinaria all'Umana Reyer per bagnare la centesima partita della sua storia ai playoff con l'impresa alla Segafredo Arena che sarebbe valsa la semifinale playoff. Alla fine, la testa di serie numero 1 del tabellone la spunta per 86-84, al termine di un match pressoché sempre in equilibrio (massimi vantaggi di 5 punti per entrambe le squadre) fino all'allungo orogranata sul 67-76 al 34'30” grazie a un parziale di 2-11 in avvio di ultimo periodo. La Segafredo decide a questo punto di rischiare l'inserimento di Shengelia, che firma il canestro della vittoria per 86-84, con le triple del possibile controsorpasso finale di Parks e Kabengele che non entrano. Grazie ragazzi, avete sempre lottato come dei leoni.

Gli highlights

Game keys

La statistica che decide il match sono soprattutto le triple: Bologna chiude con 12/21 dall'arco, mentre l'Umana Reyer si blocca dopo il 10/21 a inizio di ultimo periodo, sbagliando gli ultimi 5 tentativi.

La Virtus riesce a migliorare nel corso della partita la gestione dei palloni, mentre l'Umana Reyer ha l'andamento opposto e pesano le 6 perse (15 il totale contro le 13 della Segafredo) nell'ultimo periodo.

Agli orogranata non basta giocare meglio di squadra (18 assist a 12) e tirare col 59% da 2 (20/34 contro il 16/33 dei padroni di casa).

Ancora una volta l'Umana Reyer vince la sfida a rimbalzo: 30 (18+12) a 23 (17+6).

Night notable

Parks: si ritrova finalmente in attacco nella serata più importante, chiudendo da top scorer e da miglior rimbalzista al pari di Kabengele (6, di cui 2 offensivi), con 23 di valutazione. Spicca anche il 4/7 da 3, anche se la tripla più importante è troppo corta.

Tessitori: il capitano è il migliore per plus/minus (+7) e uno dei protagonisti nell'allungo di avvio di ultimo quarto dopo le iniziali difficoltà legate ai falli spesi rapidamente.

Casarin: nella “second unit” che firma il break più importante della partita degli orogranata c'è anche lui, con un ottimo 10 di valutazione.

Ennis: la palla persa a 1'05” dalla fine sull'84-84 fa male, ma ancora una volta è lui a prendersi con successo la leadership (17 di valutazione) nei possessi decisivi, con i canestri e i falli subiti (alla fine saranno ben 8) che regalano agli oroganata gli ultimi vantaggi nella partita.

Neven Spahija post partita

Faccio i complimenti alla Virtus Bologna e auguro loro il meglio per il prosieguo del campionato. Negli ultimi due-tre minuti hanno giocato meglio di noi, e quei momenti sono stati decisivi per determinare il risultato finale.
Voglio però fare un grande applauso anche alla mia squadra: abbiamo dato tutto quello che avevamo. Abbiamo avuto il tiro per vincere e siamo rimasti in partita fino alla fine di gara 5 come, del resto, in tutte le cinque partite della serie.
Credo che questa sia stata una delle serie di playoff più belle in assoluto: è stata seguita in tutta Europa, perché il livello di pallacanestro espresso è stato davvero altissimo.
Sono estremamente orgoglioso dei miei giocatori, voglio loro bene. In spogliatoio ho detto che hanno un grande futuro davanti: alcuni continueranno il loro percorso qui, altri altrove, ma tutti hanno ancora tanto da dare e da dire nel mondo della pallacanestro.


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