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INFO PARTITA

Prometey Slobozhanske – Umana Reyer Venezia 89-82


Parziali: 20-21; 40-44; 71-69

Prometey: Agada 12, March 5, Tkachenko 5, Bobrov 3, Lypovyy 11, Balvin 15, Odiase 7, Sanon 12, Gray 7, Sydorov 12. All. Ginzburg.

Umana Reyer: Tessitori 9, Casarin 10, De Nicolao 6, O'Connell 13, Janelidze ne, Brooks, Simms 11, Wiltjer 18, Iannuzzi ne, Tucker 15. All. Spahija.

Nonostante le difficoltà oggettive di organico e di energie, per le numerose e importanti defezioni nella terza consecutiva trasferta tra EuroCup e campionato, l'Umana Reyer lotta con il cuore sul parquet del Prometey, arrendendosi solo alla fine per 89-82 e rimettendo in salita, ma non compromettendo assolutamente, il cammino verso i playoff europei.

In un'ottima prova di squadra con 23 assist, 34-27 a rimbalzo, 10/11 ai liberi, coach Spahija può portarsi a casa dalla Lettonia le ottime risposte dei giovani a lungo impiegati sul parquet, come Casarin (10 punti in quasi 26'30” in campo) e O' Connell (13 in oltre 27'), entrambi in doppia cifra insieme al trio Wiltjer-Tucker-Simms.

Gli orogranata si presentano a Riga portando a referto 10 uomini per le assenze degli infortunati Spissu, Brown jr. e Parks e partendo con De Nicolao, Tucker, Casarin, Simms e Tessitori in quintetto. L'Umana Reyer applica con molto ordine il piano partita, con un'ottima difesa, che provoca agli avversari 5 palle perse già a metà periodo (senza nemmeno dover spendere falli), e combinazioni trovate con pazienza e precisione in attacco, mentre il Prometey si affida soprattutto a fiammate offensive. Ne esce un primo quarto equlibrato, con sorpassi e controsorpassi, prima Tessitori e poi Tucker in particolare evidenza, ma senza veri tentativi di allungo fino al 20-21 del 10'. Sempre con il gioco di squadra, gli orogranata, anche grazie alla mira dall'arco, provano la spallata in avvio di secondo quarto (20-31 al 12'30”, 23-35 al 13'30”), salendo in particolare a 10 assist, con gli ucraini costretti a chiamare ben due time out. Da quello del 14' sul 25-37, i padroni di casa escono bene, con un controbreak di 9-0 non frenato dal time out di coach Spahija, per il 34-37 al 16'30”. Wiltjer si prende la leadership dando il là per il 36-44 al 18'30” anche se, nel finale di tempo, insieme al terzo fallo di un fino a quel momento molto positivo Simms, arriva anche la risposta del Prometey, che rientra negli spogliatoi sotto solo di 4 (40-44).

Wiltjer continua il momento di grande impatto in avvio di ripresa, trascinando l'Umana Reyer sul 40-49 al 21'30” e poi completando l'and one del 45-52 al 22'30” con quello che è curiosamente il primo tiro libero orogranata della partita. Il Prometey, a questo punto, riesce però a prendersi l'inerzia, sfruttando le triple per impattare a 56 subito dopo metà quarto e poi allungando progressivamente fino al 67-61 al 27'30”. Nonostante la fatica che comincia a farsi sentire, l'Umana Reyer, con la difesa e un O' Connell in bella evidenza in attacco, ha comunque il merito di non mollare e impattare a 69 nell'ultimo minuto, chiudendo poi il quarto sul 71-69. Sospinti dalle triple di Sanon, con gli orogranata che perdono anche qualche pallone di troppo, gli ucraini riscrivono il massimo vantaggio sul 79-71 al 33', costringendo la panchina al time out, e poi allungando ulteriormente fino all'82-71 al 33'30”. Con le poche energie residue, l'Umana Reyer alza l'intensità difensiva, ma l'attacco fa ancora fatica, trovando l'84-76 al 35'30” con la tripla di Casarin al terzo tentativo di squadra nella stessa azione. Il canestro ucraino sembra stregato, nonostante la lotta spesso vincente a rimbalzo offensivo (anche De Nicolao ne prende due di fila) per gli orogranata, che trovano comunque la forza per il sussulto dell'86-82 al 38'30”, grazie due canestri di Tessitori, che poi fallisce la tripla del -1. Prometey può dunque gestire fino all'89-82.

Il girone d'andata di EuroCup dell'Umana Reyer si chiuderà al Taliercio martedì 28 con il match contro Amburgo (palla a due alle 20), due giorni dopo il match di campionato con Reggio Emilia (domenica 26 alle 16.30).


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